2 Luglio 2022 in rappresentanza per la Sardegna propongo per la nostra rubrica #litalianelpiatto una ricetta davvero sfiziosa: SU PITZUDU DI OVODDA. Il tema del mese sono le patate e io ho trovato questa ricetta davvero particolare. E' un piatto della tradizione isolana che viene preparato esclusivamente nel paese di Ovodda e ogni morso richiama tutti i sapori di questa terra. A primo acchitto potrebbe sembrare una seada ma a parte la pasta esterna il ripieno è completamente diverso. La farcia viene infatti chiamata " matza " realizzata con patate e con formaggio fresco. A differenza della seada, oltre che fritta e servita come secondo piatto accompagnata da un insalatina fresca, viene servita come primo piatto, bollita e servita con un sugo di pomodoro fresco e basilico.
INGREDIENTI per circa 24 pezzi:
Per la pasta:
500 gr di rimacinato;
300 gr di patate bollite e schiacciate;
700 gr di Dolce sardo e pecorino fresco;
un uovo;
q.b. di acqua tiepida;
q.b. di sale;
un cucchiaio di strutto se volete servirle fritte.
olio di semi di arachide per friggere;
sugo di pomodoro fresco e basilico.
insalatina fresca mista.
PROCEDIMENTO:
Prepariamo il ripieno:
Fate bollire le patate e schiacciatele ancora calde all'interno di una ciotola.
Grattugiate in scaglie il Dolce sardo e il pecorino fresco e aggiungetelo alle patate calde. Amalgamate bene impastando con le mani e non salate.
Realizzate con l'impasto di patate delle palline fino al suo esaurimento.
Prepariamo la pasta che dovra' riposare 30 minuti.
Nella ciotola della planetaria munita di gancio, impastate il rimacinato con l'uovo intero , il sale e tanta acqua tiepida quanto basta ad ottenere un impasto bello cordato ( un cucchiaio di strutto per la versione fritta ).
Metterlo su una spianatoia e impastarlo con le mani per ottenere un impasto liscio e compatto non troppo morbido. Avvolgetelo con la pellicola e fatelo riposare in frigorifero 30 minuti.
Riprendete la pasta e ricavate una sfoglia sottile. Dalla sfoglia con un coppapasta di circa 8/10 cm di diametro, realizzate tanti tondi che dovranno essere di numero pari.
Al centro di ogni tondo posizionare la pallina di farcia e schiacciarla con le mani per appiattirla leggermente. Ricoprite con un altro tondo e sigillate i lembi schiacciandoli con una forchetta ( volendo potete sigillarli meglio aiutandovi con l'albume d'uovo ).
Se volete servirli come primo piatto, portate ad ebollizione l'acqua in un capace tegame e cuocete due soli Pitzudu alla volta. Con un mestolo forato scolateli e serviteli accompagnandoli con la salsa al pomodoro e basilico.
Vi presento le mie compagne di viaggio, rappresentanti delle altre Regioni italiane:
https://profumiecolori.blogspot.com/2022/07/polenta-di-patate-concia-della-val-di.html
Stupendiiiiii sento il profumo! A presto LA
RispondiEliminaIn effetti ho subito pensato ad una seada! Ma che bontà i vostri piatti, fritta o al pomodoro sono sicura che avrei difficoltà a scegliere! un abbraccio Daniela e buona estate!
RispondiEliminaChe belle le vostre ricette per non parlare di tutti questi favolosi formaggi che ogni volta usi!! Come ti invidio. Buone vacanze.
RispondiEliminaMette appetito solo a vederla! Questa ricetta dev'essere di un gusto strepitoso!
RispondiElimina....ma quanto buone devono essere?! Da uno a dieci, venti!
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