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2 Novembre 2020 eccoci con la nostra uscita mensile questo mese dal titolo POMERIGGIO UGGIOSO? LO PASSIAMO IN CUCINA A PREPARARE BISCOTTI?
Tanti sono i biscotti della tradizione sarda ed è stato difficile scegliere quali realizzare. Ma cercando cercando mi sono imbattuta nella ricetta di queste ZAMBELLA DI DORGALI. Le ciambelle di frolla sono un must della pasticceria sarda ma questi hanno una caratteristica: contengono nell'impasto il Fil'e Ferru di cui gia' spesso vi ho parlato e sono davvero molto morbidi. Dorgali è un meraviglioso paese situato nella zona centro-orientale della Sardegna caratterizzato da splendide coste con acqua cristallina, grotte ed insenature spettacolari e da paesaggi montani lunari.
Tutto il territorio era gia' molto popolato in periodo prenuragico, nuragico , punico e romano. Durante il periodo nuragico tanti furono i nuraghi costruiti su tutto il territorio. In seguito alla conquista dell'Isola da parte dell'Impero Romano, si svilupparono gli insediamenti romani di Thurcali e Cares la cui presenza è testimoniata dal ritrovamento del bronzeo Tunila e dalla targa bronzea del IV secolo d.C.
In seguito alla caduta dell'impero romano d'occidente subentro' la giurisdizione bizantina che, tra alterne vicende legate agli attacchi costieri dei pirati barbareschi mussulmani, fini del IX secolo.
Durante il periodo giudicale si instaurarono nel territorio , inviati dal papato, diversi ordini monastici, dei quali i primi ad arrivare furono i Vittorini provenzali , in seguito i Cistercensi. La fine del Giudicato di Gallura vide un breve periodo di dominazione sotto la Repubblica di Pisa seguito dalla conquista dell'isola da parte degli aragonesi nel 1324 e proseguito con la dominazione castigliana dalla fine del secolo XIV che si concluse nel 1713, quando la sardegna con il Trattato di Ultrecht, fu ceduta prima all' all'Austria e poi nel 1718, al Ducato di Savoia
Bandiera dello Stato Spagnolo del 1713 allora ancora presente a Dorgali |
INGREDIENTI:
170 gr di zucchero semolato:
3 uova intere grandi:
la scorza grattugiata di un limone:
la scorza grattugiata di un arancia:
535 gr di farina 00:
170 r di strutto rigorosamente fatto in casa da mia mamma:
una bustina di lievito per dolci:
una bustina di lievito in polvere per dolci:
un cucchiaio di Fil’e Ferru.
PROCEDIMENTO:
In una capiente ciotola, mettiamo lo zucchero,
aggiungiamo le
uova, le scorze grattugiate degli agrumi e sbattiamo con una frusta a mano per
almeno 5 minuti.
A questo punto io ho inserito il composto montato nella planetaria munita di gancio ma potete anche decide di continuare ad impastare a mano, come da tradizione. Metto nella planetaria la farina setacciata con il lievito, aggiungo il composto di uova e zucchero e inizio ad impastare lentamente.
Aggiungo lo strutto a temperatura ambiente e il Fil’e Ferru e continuo ad impastare. Tolgo l’impasto dalla planetaria, infarino una spianatoia e continuo ad impastare velocemente con le mani ottenendo un impasto liscio e omogeneo.
Stendete il panetto in una sfoglia dello spessore di circa mezzo centimetro e coppatelo con una formina a forma di fiore.
Adagiate al centro di ogni fiore un cucchiaino di Marmellata di arancia ( io ho usato la mia di arancia, limone, polvere di arancia e di limone LE GOLOSE DI SARDEGNA )e Confettura di more selvatiche ( sempre fatta da me ).
Con i ritagli di pasta rimasti, realizzate dei cordoncini che andrete ad attorcigliare sopra la marmellata. Spenellate con un tuorlo d’uovo e un goccino di latte, solo il cordoncino ed infornate in forno preriscaldato a 170° per circa 20 minuti.
Lasciate raffreddare e a piacere spolverizzate di zucchero a velo.
Con i fiori rimasti ho deciso di farcirli con della crema al cioccolato e gherigli di noci.
https://profumiecolori.blogspot.com/2020/11/lebkuchen-biscotti-speziati-al-miele.html
https://www.blogthatsamore.it/2020/11/favette-triestine.html
Sono davvero molto, ma molto graziosi!! Ne immagino il profumo e la bontà!
RispondiEliminaAnche se sono strapiena di delizie, riesco ancora ad assaggiare i tuoi bellissimi biscotti, Dani ;) Un bacione
RispondiEliminaMa sono carinissimi! Vanno provati assolutamente!
RispondiEliminabellissimi questi fiorellni ripieni e chissà che buoni! un bacione grande!
RispondiEliminaquanta storia! E poi sono bellissimi, molto eleganti chissà che buoni!
RispondiEliminaTi invidio la confettura di more selvatiche fatta in casa. Io è da un po' di anni che non la facci e quella comprata proprio non mi piace.
RispondiEliminaSplendida ricetta.
Biscotti particolarissimi dalla forma molto bella e delicata e quella confettura di more selvatiche... che delizia! :) Buona giornata
RispondiEliminaBiscotti incantevoli e sicuramente deliziosi! I dolci sardi hanno un fascino irresistibile!
RispondiEliminaUn abbraccio grande,
Mary
Se sono buoni quanto belli...
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