S'ARANZADA


















2 Gennaio 2019 eccoci dopo le abbuffate delle tavole  natalizie con la nostra uscita dell'#litalianelpiatto dal titolo: RICICLIAMO LA FRUTTA SECCA! E come posso non proporre un dolce il cui ingrediente principale sono le mandorle!? Oltre al miele e alle arance si intende. La creatività, nella cucina sarda è uno dei tanti ingredienti che la contraddistinguono. Da ingredienti semplici e poveri, le sapienti mani delle donne sarde, sono riusciti a tirare fuori tante pietanze eccellenti e tanti meravigliosi dolci. Uno di questi è quello che vi presento oggi: S'ARANZADA ( o arantzada o aranzata ). Un dolce tipico del Nuorese, della Baronia e della Gallura, in cui l'art del non buttar via niente si esprime in forme molto aromatiche. L'aranzada è un dolce composto da tre ingredienti molto semplici e tipici delle campagne isolane: il miele, sottili strisce di scorze d'arancia e mandorle pelate, tagliate a listarelle sottili e leggermente tostate. Una volta pronta l'aranzada si adagia all'interno di pirottini di carta, ma la si può trovare anche servita sulle foglie delle arance. La sua ricetta si pensi essere molto antica tanto che è quasi impossibile rintracciare con certezza le sue origini. Sull'isola è considerato un dolce molto raffinato sempre presente nelle occasioni di festa come matrimoni e battesimi. Nel 1886 un famoso pasticcere nuorese Battista Guiso brevettò la ricetta , chiamandola Aranzada nugoresa, rendendola famosa in tutta Europa.Tra i suoi clienti più famosi, troviamo anche i Savoia e la famiglia reale d'Inghilterra, tanto che la Regina Margherita di Savoia offriva questo dolce alle dame di corte nei suoi lussuosi ricevimenti a Palazzo reale. Oggi esistono diverse varianti di questo dolce e le più famose sono: quella di Nuoro ( Nugoresa ), quella si Siniscola  e quella di Dorgali.
A Siniscola, in Baronia, al posto delle arance vengono utilizzate le scorze di un agrume endemico della Sardegna: Sa Pompia. Gli altri ingredienti sono più o meno gli stessi ma il procedimento è un pò diverso rispetto a quello nuorese, tanto da considerare s'Arantzata thiniscolesa un dolce a se' stante. A Siniscola si cuoce la buccia della Pompia direttamente con le mandorle e il miele fino ad ottenere una gelatina e occorrono circa 3 ore prima che assuma il suo bel colore bruno. Poi si versa negli stampini di carta e prende forma. A Dorgali invece, ma anche in altri centri del Nuorese, Lula e Baunei solo per citarne alcuni, le scorze dell'arancio vengono macinate e cotte insieme al miele e solo successivamente si aggiungono le mandorle tostate. In questo modo si ottiene un composto più omogeneo. Una volta solidificato il dolce si taglia a piccoli rombi e si adagia sulle foglie di arancia.
A Posada, Lodè, Orosei e Bitte, il dolce si versa su un piano e si lascia riposare almeno un giorno prima di tagliarlo a piccoli rombi e servirlo sulle foglie di arancia. Vista la mancanza di mandorle, gli abitanti di Lodè si ingegnarono a costruirsele con tocchetti di pasta violada fritti, sos pineddos de arantzata. Ne nacquero dei dolcetti che ricordano i Pinos di Carnevale.




INGREDIENTI:

400 gr di scorze di arancia: 
400 gr di miele: 
120 gr di mandorle pelate.
Pirottini di carta e palline di zucchero per decorare.

PROCEDIMENTO:


Dopo aver lavato bene le arance , bisogna sbucciarle facendo attenzione ad eliminare bene la parte bianca che rimane molto amara. Quindi tagliate le scorze a listarelle molto sottili . Mettetele in una capiente ciotola colma d'acqua fredda che cambierete spesso durante la giornata. 
Questa operazione andrà ripetuta per 3 giorni in modo da eliminare completamente l'amaro della buccia dell'arancia. Trascorso questo tempo, scolate le bucce. 

Portate ad ebollizione dell'acqua in un tegame e tuffateci dentro le listarelle un paio di minuti.



 Scolatele e asciugatele bene. Nel frattempo, pelate le mandorle e tagliatele a listarelle sottili. 

Tostatele in forno 4 minuti lasciandole dorate. 

A questo punto, in un capiente tegame rimettete le scorze delle arance, 


aggiungete il miele 


e cuocete a fiamma bassa, mescolando spesso. 




Le scorze devono assorbire bene tutto il miele, ci vorranno circa 30 minuti, 




aggiungete le mandorle e mescolate a fiamma bassa per un paio di minuti. 



Riempite i pirottini con l'aranzada aiutandovi con due cucchiaini. Decorate con qualche pallina di zucchero colorata o argentata. Lasciate solidificare e servite.


Vi presento le mie meravigliose amiche, rappresentanti delle altre Regioni Italiane:



Piemonte: Dolce al Vin Brulè con granella alle Nocciole per l'Italia nel Piatto https://www.lacascatadeisapori.it/dolce-al-vin-brule-con-granella-alle-nocciole-per-litalia-nel-piatto/

Lombardia:
Friuli-Venezia Giulia:

Emilia-Romagna: I mandorlotti https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2020/01/i-mandorlotti.html
Marche:
Campania: Pasta con crema di noci e pinoli, porri e pancetta https://fusillialtegamino.blogspot.com/2020/01/pasta-con-crema-di-noci-e-pinoli-porri.html
Basilicata:
Calabria:Stracette riggitani











Commenti

  1. Non conoscevo questo dolce. Adoro le scorze candite, se le faccio le intingo nel cioccolato fondente. Fatte in questo modo con il miele devono essere la fine del mondo, soprattutto se abbinate alla frutta secca. Bellissima la foto!!
    Buon anno!!!

    RispondiElimina
  2. Le scorze di arancia candite mi piacciono tantissimo e queste con il miele devono essere buonissime, con le mandorle poi super golose!
    Milena

    RispondiElimina
  3. Un dolce fatto di tre ingredienti che adoro è per me una tentazione assoluta ed immagino quanto possa essere buono!

    RispondiElimina
  4. Questo Natale ho ricevuto questi dolcetti direttamente da Cagliari, buonissimi e profumati.
    Buona giornata e tanti auguri di Un sereno 2020 a te e alla tua mamma

    RispondiElimina
  5. Sono bellissime! Le scorze d'arancia mi piacciono tanto, le ho sempre mangiate ricoperte di cioccolato. Queste con il miele e le mandorle credo siano ancora più buone, grazie per questa bella ricetta! Tantissimi auguri!

    RispondiElimina
  6. Ciao Dani, buonissimi i tuoi dolcetti! Buon anno :)

    RispondiElimina
  7. Bellissime queste scorzette con miele e mandorle! Sono golosissime!
    Un bacione e buon anno,
    Mary

    RispondiElimina
  8. Non li conoscevo affatto, e credo proprio mi sia persa un gran bel dolcetto! Devo rimediare!!

    RispondiElimina
  9. sai che l'ho preparata pure io qualche anno fa, una vera delizia!! bravissima!

    RispondiElimina

Posta un commento