CASSOLA DE PISCHE CATALANA












2 Giugno 2019 #Litalianelpiatto esce con le ricette della tradizione italiana dal titolo  " LA RICETTA STORICA "e io in rappresentanza della Sardegna propongo una zuppa di pesce di origine catalana : LA CASSOLA DE PISCHE CATALANA. Ogni Regione italiana ha vissuto un periodo di denominazione straniera e questi popoli hanno influenzato inevitabilmente anche la tradizione gastronomica. Con la conquista dei territori pisani appartenuti al Giudicati di Sardegna e di Gallura, insieme a quelli dell'ex-Repubblica di Sassari , nel 1324 si realizzò il primo nucleo del Regno di Sardegna e di Corsica voluta da Bonifacio VIII nel 1297 ed inizia la storia della Sardegna aragonese che si protrasse fino al 14 Gennaio 1479, quando tra l'unione tra Ferdinando II d'Aragona e Isabella di Castiglia si originò la Corona di Spagna. Durante il XIII secolo, al tempo di Pietro III d'Aragona , la corona di Aragona era protesa verso un'audace espansione politica e mercantile su tutta l'area mediterranea, in netta concorrenza con le marinerie pisane, genovesi e veneziane alle quali contendeva il predominio sui ricchi mercati orientali. Grazie ad una rottura d'altura attraverso le isole Baleari, la Sardegna, la Sicilia, la Grecia e Cipro, i catalani riuscirono a dimezzare i tempi di percorrenza delle navi mercantili  con un grande risparmio dei costi. La Sardegna, per la sua posizione strategica, era una base indispensabile  per questo audace progetto in quanto i suoi porti costituivano un approdo ideale per le navi che percorrevano quelle rotte. Nel 1297 papa Bonifacio VIII , allo scopo di risolvere i contrasti tra gli Angiò e gli Aragona per il possesso della Sicilia, creò il Regno di Sardegna e Corsica  assegnandolo al re d'Aragona Giacomo II. A seguito di questa concessione il re aragonese iniziò l'occupazione della Sardegna. Uno dei piatti di derivazione Aragonese che si può gustare su tutto il litorale Algherese e questa meravigliosa zuppa di pesce. In Sardegna le zuppe vengono chiamate " casciolas " dal nome del recipiente utilizzato per la loro preparazione: la cassarola. questa ricetta nello specifico, come dicevo pocanzi pare sia di origine catalana e il suo nome deriva dalla " sopa de pescado ". Per il cuoco Ignacio Domenech, doveva essere composta da acqua, sale, aglio e pesce povero pescato fresco con l'aggiunta dell'uovo in camicia. I Catalani sardi di Alghero la chiamano cassola de peix o minestra de anguiles o de gronga.  Un piatto sicuramente povero ma vi assicuro dal profumo intenso del mare e dal sapore unico accompagnato con fette di pane Cifraxiu grigliato e da un buon bicchiere di Vermentino ghiacciato che saprà conquistare i vostri commensali. 




INGREDIENTI per 4 persone:

600 gr di seppie freschissime;

600 gr di calamari freschissimi;

500 gr di Grongo in tranci freschissimo;

due foglie grandi di basilico fresco;

q.b. di prezzemolo fresco;

4 grossi pomodori pelati e due cucchiai di passata di pomodoro;

un peperoncino piccante  ( facoltativo );

uno spicchio d'aglio;

due bicchieri di Vermentino secco;

una cipolla;

q.b. di sale;

q.b. di olio extra vergine di oliva;

fette di pane per la guarnizione.


PREPARAZIONE:

Lavate e pulite le seppie, i calamari e il grongo. 





Tagliate quest'ultimo in tranci e il resto a pezzetti. In una casserola di coccio, mettete l'olio evo e aggiungete la cipolla tritata finemente e lo spicchio di aglio sbucciato e schiacciato. 





Fate soffriggere e aggiungete i pesci facendoli rosolare.







 Aggiungete il vino e fate evaporare, ci vorranno circa 10 minuti. 


Togliete il pesce dalla casserola con una schiumarola e tenetelo in caldo. 




Aggiungete al sugo i pelati tagliati a pezzetti e la passata di pomodoro, salate e fate cuocere 10 minuti.








Trascorso questo tempo, aggiungete il pesce, il prezzemolo tritato e il basilico spezzettato con le mani. 







Lasciate cuocere ancora 10 minuti e nel frattempo abbrustolite delle fette di pane spennellate con dell'olio evo di qualità. 






Servite la zuppa calda con le fette di pane croccanti. Buon appetito!








Vi presento le mie bravissime colleghe, rappresentanti delle altre Regioni Italiane:


Valle d’Aosta:Nodle unt rifla, la pasta di Gressoney https://www.acasadivale.it/2019/06/02/nodle-unt-rifla-la-pasta-di-gressoney/
Lombardia: Costolette di Asparagi, ricetta di Casa Savoia https://www.kucinadikiara.it/2019/06/costolette-di-asparagi-ricetta-di-casa.html
Veneto: La zonclada, dolce di ricotta e frutta secca medioevale https://www.ilfiordicappero.com/2019/06/zonclada-dolce-medievale.html
Friuli Venezia Giulia: Gnochi de pan triestini
https://www.blogthatsamore.it/2019/06/gnochi-de-pan-triestini.html
Toscana: Il papero alla melarancia ovvero l’anatra all’arancia https://acquacottaf.blogspot.com/2019/06/il-papero-alla-melarancia-ovvero.html
Umbria: Strascinati di Cascia
https://www.dueamicheincucina.it/?p=26327
Molise:

Commenti

  1. Sento il profumo!
    Complimenti cara Daniela

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  2. Piatto povero? Ma questo è un piatto ricchissimo di sapore, profumo, colore! Complimenti Daniela!

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  3. Meraviglia questa zuppa! brava Dani, a presto

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  4. Woooow ma che bontà questa ricetta! <3

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  5. Una zuppa di pesce ricca e saporita, e con quel pane tostato diventa una meraviglia!

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  6. dietro ogni piatto che pubblichi c'è una grandissima quantità di storia. Oltretutto sono piatti buonissimi! Brava Daniela!! un abbraccio

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