2 Ottobre 2016 #Litalianelpiatto esce con le nostre ricette della tradizione italiana dal titolo " IL PROFUMO DELL'AUTUNNO ed io in rappresentanza della Sardegna presento i Gueffus . Come per la semola , anche le mandorle in Sardegna la fanno da padrone ed è proprio nel periodo autunnale che avviene la raccolta e la loro lavorazione. I Gueffus, sono dei tipici dolcetti della tradizione sarda che vengono preparati per le feste
Sono piccole sfere di pasta di mandorle,, molto delicate e gustose, presentate a forma di caramella, avvolte in carta velina colorata e sfrangiata, anche se io le ho avvolte nella carta senza frange.
Nel libro Accabadora di Michela Murgia la parola gueffus viene posta in relazione ai medioevali Guelfi, per via del taglio a denti piatti dei bordi della carta in cui vengono avvolti i dolci che richiamerebbero appunto le torri dei castelli guelfi.
Ma come ha poi chiarito la stessa autrice: “Poiché la mia interpretazione letteraria dell'etimologia dei gueffus in Accabadora continua ad avere molto successo, mi è doveroso avvisare gli incauti che si tratta di una pura invenzione letteraria”.Io la ricetta l'ho presa da un vecchi quaderno di ricette sarde che è stato regalato a mia mamma. E chi mi segue sa che io sono una grande sostenitrice dei quaderni di ricette su cui le nonne e le mamme appuntavano le loro ricette tradizionali e che custodivano gelosamente.
Ma come ha poi chiarito la stessa autrice: “Poiché la mia interpretazione letteraria dell'etimologia dei gueffus in Accabadora continua ad avere molto successo, mi è doveroso avvisare gli incauti che si tratta di una pura invenzione letteraria”.Io la ricetta l'ho presa da un vecchi quaderno di ricette sarde che è stato regalato a mia mamma. E chi mi segue sa che io sono una grande sostenitrice dei quaderni di ricette su cui le nonne e le mamme appuntavano le loro ricette tradizionali e che custodivano gelosamente.
INGREDIENTI:
300 gr di mandorle ( peso da spellate 260 gr );
260 gr di zucchero semolato ( il peso dello zucchero è pari al peso delle mandorle spellate );
la scorza della buccia grattugiata di un limone non trattato;
una fiala di aroma di vaniglia;
un bicchierino di aroma ai fiori di arancio;
un bicchierino di Fil'è Ferru;
q.b. di zucchero semolato per la finitura.
PROCEDIMENTO:
In un tegame portate ad ebollizione dell'acqua che vi servirà per spellare le mandorle. Appena l'acqua raggiunge il bollore, tuffatevi le mandorle e lasciate in ammollo per 5 minuti. Scolatele , lasciatele intiepidire non raffreddare e spellatele. Mettetele larghe in una teglia e lasciatele asciugare per due giorni.
Trascorsi due giorni, frullatele in un mixer fino a ridurle in farina e mettetele in un tegame insieme allo zucchero.
Aggiungete il Fil'e Ferru, l'aroma ai fiori d'arancio, la scorza grattugiata del limone e mescolando spesso con un cucchiaio di legno, fate cuocere a fiamma bassissima per 8 minuti.
Fate raffreddare il composto.
A questo punto bagnatevi le mani e dal composto ricavate delle palline poco più grandi di una nocciola, rotolatele nello zucchero semolato e lasciatele asciugare ben larghe su un vassoio per un paio di ore.
Trascorso questo tempo, avvolgeteli nella carta velina colorata e richiudetela dandogli la tradizionale forma a caramella.
CARTA VELINA PER GUEFFUSU |
Vi presento i miei compagni di avventura, i Rappresentanti delle altre Regioni Italiane:
Friuli-Venezia Giulia: Cavucin http://ilpiccoloartusi.weebly.com/f...
Lombardia: Zucca fritta alla Mantovana
Emilia Romagna: La sapa o saba romagnola http://zibaldoneculinario.blogspot.com/...
Liguria: torta della Val Roja http://arbanelladibasilico.blogspot.com/...
Toscana: Zuppa di funghi porcini http://acquacottaf.blogspot.com/201...
Umbria: Torta di castagne http://www.dueamicheincucina.ifood.it/...
Abruzzo: Funghi all'abruzzese http://ilmondodibetty.it/funghi-all...
Campania: Spaghetti con le nocciole http://www.isaporidelmediterraneo.it/...
Puglia: Olive in acqua
Calabria: Olivi rutti
Sardegna Gueffusu di Nuraminis: http://dolcitentazionidautore.blogspot.com/...
Il nostro blog - http://litalianelpiatto.blogspot.it/
ma che meraviglia di caramelle..una delizia, sono passata subito perche ero curiosissima di sapere cosa fosse la tua ricetta! grazie di avercele fatte conoscere!
RispondiEliminaGrazie mille cara Elena,sono felice di aver stuzzicato la tua curiosità:-) provali!Racchiudono tutto il sapore della terra sarda,posso definirli i cuginetti degli amaretti,anche se hanno una loro identità e personalmente li adoro. Facilissimi da fare e moltoooo profumati. Ho voluto incuriosire con la foto di copertina lasciandoli chiusi,proprio perché sono da "scartare"Un abbraccio grande
Eliminama che delizia, non conoscevo questri dolcetti, bellissimi incartati uno per uno con quelle belle cartine colorate
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