Un tempo i pastori ogliastrini avevano l’abitudine di
portarsi sui pascoli una focaccia farcita da mangiare come piatto unico. Ancora oggi questa focaccia, il “Sa Coccoi
Prena”, viene preparato nelle case dell'entroterra, in particolare quando si preparano
i tipici “culurgiones” perché il ripieno del Sa Coccoi è lo stesso di questa
meravigliosa specialità sarda. Per la
preparazione dell’impasto del pane, si usa farina 00,semola , acqua tiepida,
lievito e un pizzico di sale; gli
ingredienti vanno mescolati e lavorati a lungo fino ad ottenere un impasto
omogeneo e non appiccicoso, che va coperto con la pellicola per alimenti e
lasciato riposare per un'oretta. Per il ripieno, invece, servono delle patate
medie, il formaggio "fiscidu"( anche detto casacedu ) che è un
formaggio di pecora fresco in salamoia, olio extravergine d’oliva, uno spicchio
d'aglio, la cipolla, alcune foglioline di menta fresca, sale e pepe.
Devo dire che andare alla riscoperta delle tradizioni
gastronomiche sarde per me sta diventando una fonte inesauribile di cultura e
di continue sorprese. La scoperta di una cultura legata a storie magiche ,
rituali che nei secoli ancora si ripetono, conquiste storiche da parte di altri
popoli che hanno arricchito la tradizione isolana senza però scalfirla o
mutarla, donne quasi centenarie che ancora lavorano in cucina realizzando opere
d'arte dai sapori unici con sapiente e paziente maestria, uomini che ancora
producono il formaggio all'interno delle grotte...Nel mio piccolo non smetterò mai
di parlare di questa meravigliosa isola, le sue tradizioni non devono e non
possono sparire!
INGREDIENTI per circa 40 COCCOI:
1 Kg di farina 00;
250 gr di semola;
un panetto di lievito di birra;
una ciotola di acqua tiepida ( circa 300 gr );
15 gr di sale;
due cucchiai di olio etra vergine di oliva;
una cipolla;
uno spicchio di aglio;
una manciata di menta fresca;
150 gr di formaggio casagedu;
4 cucchiai di parmigiano grattugiato;
4 cucchiai di pecorino grattugiato;
un pizzico di sale;
PROCEDIMENTO:
Qualche giorno prima
prendete il casagedu, prelevatelo dal suo liquido, mettetelo dentro un
colapasta e salatelo da entrambi i lati ( questo accorgimento serve per farlo
seccare e quindi asciugare ) e riponetelo in frigorifero o se c'è freddo
lasciatelo fuori in un luogo fresco e asciutto lontano dalla luce diretta.
SU CASAGEDU |
Dedicatevi ora alla preparazione della pasta:
In una planetaria,
posizionando prima la foglia, mettete la farina, la semola e date una prima
mescolata. Sciogliete il lievito di birra in metà dell'acqua tiepida e
aggiungetela alle farine. Aggiungete il sale, sostituite la foglia con il
gancio e lavorate l'impasto, aggiungendo la restante acqua un pò alla volta per
controllare la consistenza ( all'occorrenza aggiungetene ancora ) . Lavorate
l'impasto almeno per 15 minuti. Prendete una ciotola, infarinate il fondo e
posizionate all'interno la palla di
impasto.
Coprite con un foglio di carta da forno e con una coperta di
lana , lasciando lievitare per un'ora ( fino al doppio del volume ) in un posto
caldo della casa.
Passate alla preparazione del ripieno:
Nel frattempo lavate e sbucciate le patate, mettetele a
cuocere con poca acqua per evitare se si impregnino, e ancora calde, passatele
con uno schiacciapatate . In una padella antiaderente mettete due cucchiai di
olio evo, sbucciate la cipolla e l'aglio e tritateli.
Lasciate rosolare in padella e aggiungete alle patate.
Sbriciolate il casagedu,
aggiungete un pò alla
volta il parmigiano e il pecorino grattugiato e le foglie di menta spezzettate
con le mani. Aggiustate si sale e tenete da parte.
Riprendete l'impasto che avrà raddoppiato il suo volume,
tagliatene un pezzo alla volta, stendetelo con il mattarello in una sfoglia di 5 mm di spessore e con un
coppa pasta del diametro di 10 cm realizzate dei cerchi.
Posizionate al centro di ognuno di essi due cucchiai di
ripieno.
Prendete i bordi della pasta e pizzicatela con pollice e
indice su tutto il perimetro per sigillare i bordi.
Mettete della carta da forno su una larga e piatta teglia e
posizionate, distanziandoli i coccoi prena. Infornate in forno preriscaldato a
200° gradi per circa 40 minuti controllando la cottura che dipende dal vostro
forno.
SA COCCOI PRENA sono deliziose consumate calde ma ottime
anche fredde, come del resto le mangiavano i pastori quando andavano al
pascolo.
Leggere di queste tradizioni è sempre interessante. I nostri antenati sono una continua scoperta ed è importante conoscere e tramandare ciò che hanno saputo fare in epoche lontane. Mi piacciono tanto questi saccoi, ma rifarli è impossibile, i vostri formaggi sono unici! Un abbraccio a te e alla mamma.
RispondiEliminaLeggere di queste tradizioni è sempre interessante. I nostri antenati sono una continua scoperta ed è importante conoscere e tramandare ciò che hanno saputo fare in epoche lontane. Mi piacciono tanto questi saccoi, ma rifarli è impossibile, i vostri formaggi sono unici! Un abbraccio a te e alla mamma.
RispondiEliminaCiao Barbara. Grazie mille per i tuoi complimenti sono sempre molto contenta di riceverli da una bravissima collega blogger come te. E' vero che i formaggi sardi sono spettacolari però puoi sempre sostituirlo per un formaggio fresco acidulo. Poi quando verrai a trovarmi in Sardegna te li farò assaggiare con quello originale:-) Un abbraccio anche a te e a tuo marito. Mia mamma ti abbraccia
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