LE SEADAS










In questa uscita per L'Italia nel piatto  del 2 Dicembre 2016 dal titolo DICEMBRE A TAVOLA,oggi vi presento le Seadas ,in sardo logudorese  o sebadas in sardo campidanese. Piatto tipico della tradizione sarda sono a base di semola, strutto, formaggio e miele. L'origine si pensi sia spagnola; il nome di questo piatto " Seada" in lingua spagnola significa infatti " separata" ed infatti si pensa che il nome derivi dal fatto che la Seads si confeziona con due dischi di pasta " separati" ripieni.
Esse appartengono ad un economia agro-pastorale della Sardegna, tipica delle zone interne dell'Isola. Sono infatti a base di formaggio e quindi si pensa che l'aerea geografica che le ha dato i natali sia da ricercare in Barbagia, Ogliastra, Logudoro e Gallura. Oggi vengono considerate come un dolce, ma un tempo venivano portate a tavola come secondo piatto e venivano preparate in occasione del Natale o della Pasqua, periodo in cui i pastori rientravano a casa dopo una lunga assenza dovuta al lavoro in campagna tra gli ovili. La scorta di latte che portavano a casa serviva per preparare un formaggio pecorino freschissimo che veniva destinato proprio per il suo grado di acidità ( due giorni dopo ) alla preparazione di questo piatto. La tradizione attribuisce la maternità delle Seadas alle donne Sarde. Si pensa infatti che queste matriarche preparassero il piatto come gesto d'amore verso i mariti che rientravano a casa dopo un assenza di mesi. Quindi per dimostrare il loro affetto servivano questo dolce pensiero ricco di sapore e sostanzioso.
Oltre al pensiero che il nome sia di origine spagnola , secondo un altra fonte si pensa che la parola seadas derivi da "seu" parola che in dialetto sardo significa lucido, brillante ( ozzo seu per esempio era chiamato il grasso degli ovini che serviva per lucidare e ingrassare scarponi e stivali ). Oggi è un piatto che ha superato i confini dell'Isola ed è conosciuto e apprezzatissimo anche oltre oceano.









INGREDIENTI per la pasta per circa 12 Seadas:

500 gr di semola fina di grano duro;

4/5 cucchiai di strutto fresco;

un goccino di acqua fredda;

3 uova intere;

un pizzico di sale.

INGREDIENTI per il ripieno:

350 gr formaggio pecorino freschissimo ( Primo sale );

la scorza grattugiata di un arancia e di un limone non trattati;

q.b. di Miele o in alternativa di zucchero semolato;

Per la frittura:

q.b. di olio di oliva o di semi di arachide per friggere.


PROCEDIMENTO:

In un tegame mettere a scaldare dell'acqua che vi servirà per immergervi il formaggio per dieci minuti prima di lavorarlo. Scolatelo dall'acqua con le mani e privatelo della buccia. Tritatelo finemente, grattugiate la scorza degli agrumi e impastatele con il formaggio fino a formare delle palline ( o dei mucchietti ).





 Preparate la pasta; su una spianatoia mettete la semola, fate una fontana al centro e aggiungete le uova lo strutto e il pizzico si sale sciolto in un goccio di acqua. Impastate bene fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.




Prelevate dei pezzi dalla pasta e stendete con il mattarello diverse sfoglie sottilissime di stessa dimensione e spessore .












Adagiate su di essa distanziati, dei mucchietti o le palline di formaggio,
( come si fa solitamente per la preparazione dei ravioli ) con un pennello intinto in un albume d'uovo spennellate i bordi e adagiatevi sopra un altro disco di pasta sottilissima.








Con un apposito coppa pasta dentellato di circa 10/12 cm di diametro, pressate attorno ad ogni mucchietto e ricavate così le Seadas.



Procedete fino ad esaurimento degli ingredienti. Bucherellate leggermente con uno stuzzicadenti la superficie di ogni Seadas per evitare che in cottura la pasta scoppi.















In una padella portate a temperatura l'olio e quando è pronto immergete una Seadas alla volta. Con un cucchiaio mentre lei frigge versategli costantemente sopra l'olio bollente. Questo procedimento permetterà al dolce di gonfiarsi durante la cottura che è la sua caratteristica principale.









Scolatela sopra un piatto rivestito di carta assorbente da cucina e
servitela calda cospargendola a piacere di miele o di zucchero semolato.
La ricetta originale logicamente prevede il miele.











Vi presento i Rappresentanti delle altre Regioni Italiane;

Friuli-Venezia Giulia: Sope di Nadal http://ilpiccoloartusi.weebly.com/f...
Lombardia: Cappone ripieno http://www.kucinadikiara.it/2016/12...
Veneto: risotto al radicchio trevigiano http://www.ilfiordicappero.com/2016...
Emilia Romagna: Tortelli di Natale http://zibaldoneculinario.blogspot.com/...
Liguria: ravioli di magro con pomodoro e basilico http://arbanelladibasilico.blogspot.com/...
Toscana: Pane di Natale chiantigiano http://acquacottaf.blogspot.com/201...
Umbria: Parmigiana di gobbi http://www.dueamicheincucina.ifood.it/...
Lazio: Spaghetti con il tonno - Vigilia di Natale http://www.trafornelliepennelli.ifood.it/2016/12/spaghetti-con-il-tonno.html
Abruzzo: Tarallucci olio e vino http://ilmondodibetty.it/tarallucci-olio-e-vino/
Puglia: Baccalà con sponsali e olive baresane http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/...
Campania: Linguine al granchio melograno e pomodorino giallo. http://www.isaporidelmediterraneo.it/...

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