La saba o sapa prodotto tipico della Sardegna da anni viene considerata tra i prodotti tipici dell'alimentazione contadina. Si ottiene dal mosto dell'uva e si presenta con un colore marrone scuro intenso e lucido molto corposo della consistenza simile a quella di uno sciroppo. Infatti viene chiamata anche " mosto cotto ". Il mosto viene versato all'interno di un paiolo di rame insieme ad una manciata di noci con il guscio che, rigirandosi spinte da lento sobbollire, fanno si che il mosto non si attacchi al fondo del recipiente. Dopo la bollitura la Saba è pronta per essere usata solo quando si sarà ridotta di un terzo rispetto al prodotto iniziale. E' un prodotto molto dolce che si conserva benissimo proprio grazie al suo elevato tenore zuccherino.
l suo nome deriva dalla parola "sàpa" che ha diretta affinità con il termine latino sàpor. Insieme al miele e ad altri succhi di frutta ridotti tramite bollitura veniva usato fin dall'antichità come dolcificante perchè sia la barbabietola che lo zucchero di canna non erano ancora stati scoperti. I contadini usavano la Saba solitamente nella preparazione dei dolci ma non la disdegnavano per dare più sapore a piatti poveri come la polenta o come "salsa" di accompagnamento per intingere lo gnocco fritto. Si narra che il mosto cotto potesse servire anche per dare sapore e consistenza ai vini meno nobili e più deboli come sapore, zucchero e colore. Ottima per accompagnare formaggi semi stagionati o stagionati, la Saba è un ottimo condimento anche per le insalate oppure utilizzata come topping su creme e gelati. In Sardegna è molto famosa quella ricavata dal mosto dell'uva o dal frutto del fico d'India ( Saba de figu morisca )nelle zone come la Barbagia, Logudoro e Anglona, meno conosciuta quella ricavata dal corbezzolo che si utilizza spesso nella preparazione dei dolci,che vede i suoi natali nell'Oristanese.
In questa uscita del 2 Dicembre per L'Italia nel piatto dal tema " Le ricette della tradizione natalizia" vi presento un dolce che viene preparato qui in Sardegna proprio in occasione delle feste di Natale. Arricchito da noci, nocciole, fichi secchi, uvetta passa (qualcuno mette anche datteri) vede come protagonista principale appunto la Saba da cui prende appunto il nome...PAN'E SABA.
INGREDIENTI per 10 Pan'è Saba
350 gr di zucchero semolato;
1 Kg di farina 00 più un pò per infarinare gli stampi;
6 uova intere;
un bicchiere di olio di semi di arachide o di oliva;
1/4 di latte intero;
1/4 di Sapa più q.b. per spennellare il pane;
il succo di un arancia;
q.b. di liquore dolce;
2 bustine di lievito in polvere per dolci;
due fiale di aroma di vaniglia;
una bustina di cannella;
una bustina di saporita;
q.b. di polvere di buccia d'arancia ( in alternativa la buccia grattugiata );
q.b. di mandorle spezzettate, noci tritate ,uva passa, frutta candita a dadini, fichi secchi a dadini;
q.b. di burro a temperatura ambiente per imburrare gli stampi;
q.b. di codette colorate o zuccherini.
PROCEDIMENTO:
Come prima cosa tagliate a pezzetti piccolissimi e tritate la frutta secca.
Aggiungete la polvere d'arancia o la scorza grattugiata e la cannella.
In una capiente ciotola lavorate con le fruste elettriche le uova con lo zucchero, fino a quando non diventano bianche e spumose. Aggiungete un pò alla volta a cucchiaiate la farina, alternandola con i liquidi: prima il succo d'arancia, poi l'olio, il liquore, il latte e da ultimo la sapa.
Aggiungete un pò alla volta a cucchiaiate la farina, alternandola con i liquidi: prima il succo d'arancia, poi l'olio, il latte e da ultimo la sapa.
Continuando a frullare aromatizzate con l'essenza di vaniglia, aggiungete la saporita. Sciogliete il lievito con un goccino di latte ( come vedrete nel video si formerà un impasto grumoso ). Continuate a frullare alla minima velocità per incorporare bene il lievito, spegnete e aggiungete la frutta secca.
Con un cucchiaio di legno amalgamate bene la frutta secca, imburrate e infarinate 10 stampini da budino.
Infornate in forno preriscaldato a 200° gradi per circa 30 minuti, controllate la cottura inserendo all'interno del dolce uno stuzzicadenti , se risulterà asciutto il dolce è cotto. Lasciate raffreddare e sformate.
A questo punto versate la Saba in una ciotola e con un pennello spennellate la superficie di ogni dolce. Aggiungete delle codette di zucchero colorate o a piacere delle palline o zuccherini.
Il pan'è Saba si conserva per giorni avvolto nella pellicola da cucina e volendo si può anche congelare.
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Vi presento i miei colleghi di avventura...i rappresentanti delle altre Regioni d'Italia:
Valle d'Aosta
Piemonte - Il torrone alle nocciole http://j.mp/torrone-nocciole
Liguria - Ravioli di pesce http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/12/litalia-nel-piatto-ricette-di-natale.html
Lombardia - Bignolata mantovana http://www.kucinadikiara.it/2015/12/bignolata-mantovana.html
Trentino Alto Adige - Weihnachtliches Früchtebrot
http://www.afiammadolce.ifood.it/2015/12/weihnachtliches-fruchtebrot.html
Veneto Biscottini di Natale
http://ely-tenerezze.blogspot.com/2015/12/biscottini-di-natale.html
Friuli Venezia Giulia - Buaidnik http://ilpiccoloartusi.weebly.com/litalia-nel-piatto/buiadnik-a-modo-mio-per-litalia-nel-piatto
Emilia-Romagna - Tortellini alla bolognese -http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2015/12/tortellini-alla-bolognese-per-litalia.html
Toscana - Cavallucci e berriquocoli di Siena
http://acquacottaf.blogspot.it/2015/12/cavallucci-e-berriquocoli-di-siena.html
Umbria- Pinoccate http://www.dueamicheincucina.ifood.it/2015/12/pinoccate.html
Marche I cavallucci di Apiro http://www.lagreg.it/2015/12/02/aspettando-il-natale-i-cavallucci-di-apiro/
Abruzzo " Celli Pieni"dolci tipici della tradizione abruzzese http://ilmondodibetty.it/celli-pieni-ab…lia-nel-piatto/
Molise
Lazio: Ceciaroli http://beufalamode.blogspot.com/2015/12/i-ceciaroli-per-litalia-nel-piatto.html
Campania Scialatielli bucati con i purptiell affugat
http://www.isaporidelmediterraneo.it/2015/12/scialatielli-bucati-con-i-purptiell-affugat.html
Basilicata Crispi lucani
http://www.profumodicannella.ifood.it/2015/11/crispi-lucani-la-pasta-cresciuta-della-vigilia-di-natale.html
Calabria Pitta mpigliata o pitta nchiusa http://ilmondodirina.blogspot.com/2015/11/pitta-mpigliata-o-pitta-nchiusa.html
Puglia: Sannacchiùdere
http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2015/12/cucina-pugliese-sannacchiudere.html
Sicilia: non partecipa
Sardegna - Pan'e Saba http://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2015/11/pan-e-saba.html
Il nostro blog: http://litalianelpiatto.blogspot.it/
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Oltre ad avere un bellissimo aspetto sarà un dolce buonissimo. Brava Daniela :-)
RispondiEliminaGrazie mille Raffi
EliminaChe bello questo passo passo mia dolce Daniela, sa di casa, di buono, di Natale! Non conoscevo affatto questa ricetta, ma è favolosa, c'è il cuore di una terra che ho visitato solo una volta ma che mi ha riscaldato il cuore <3 Grazie e un abbraccio forte <3
RispondiEliminaGrazie mille dolce Yrma. Con delle colleghe bravissime come voi cerco solo di dare massimo! E poi nel mio piccolo cerco di rappresentare al meglio la meravigliosa terra sarda:-)
EliminaCiao Daniela, devo ammettere che la tua terra la conosco proprio poco, ci sono stata solo una volta in gita scolastica, ne ho un ricordo bellissimo, ma dovrei proprio ricolorarlo un po'. Anche per gustare questi magnifici piatti che sempre ci presenti. Complimenti anche per questo dolce :) baci
RispondiEliminaCiao Carla. Grazie mille:-) Ecco vedi avere me qui potrebbe essere l occasione giusta x tornare. Io ve lo dico sempre...siete tutte invitate. :-)) Baci
RispondiEliminaCiao Carla. Grazie mille:-) Ecco vedi avere me qui potrebbe essere l occasione giusta x tornare. Io ve lo dico sempre...siete tutte invitate. :-)) Baci
RispondiEliminabellissima proposta, sarà contadina ma è ricca e saporita come non mai! complimenti!
RispondiEliminaGrazie mille Elena, detto da te è un bellissimo complimento. Ti abbraccio
EliminaHo sempre sentito parlare del pan di saba e non l'ho mai assaggiato.. quanto mi piacerebbe, chissà che sapore meraviglioso!
RispondiEliminaBuongiorno Giulia. Grazie milleeee. Vieni in Sardegna e te ne conservo uno intero:-)))) Ti aspetto. Un abbraccio
EliminaMi piace tantissimo e poi adoro la frutta secca! Da noi si chiama " vino cotto" e ad eccezione delle noci il procedimento è uguale. Lo usiamo per i dolci natalizi e per la " scirubetta" che non è altro che neve fresca condita con il vino cotto. Il gelato dei poveri insomma.
RispondiEliminaCiao e buona serata.
Grazie mille Barbara. Si in effetti confrontandomi con voi ho notato che abbiamo tante cose in comune per i dolci tipici della tradizione natalizia. E la Saba o vino cotto la fa spesso da protagonista. Anche qui in Sardegna un tempo usavano la Saba per insaporire la neve e farne quindi una granita. Un abbraccio a te
EliminaComplimenti per questa bellissima ricetta!!
RispondiEliminama che belli, e che buoni che devono essere.
RispondiEliminaUn bacione e buone feste
Miria
Grazie anche qui cara Miria. Auguri di Buone feste anche a te e famiglia. Un abbraccio forte
RispondiElimina