Il cinghiale nella cultura sarda viene spesso associato ai raccorti di superstizione legati a religione e riti magici. La sua figura orrida e " pungente " si dice che ospiterebbe, secondo le tradizioni popolari, l'anima di un dannato teso sempre alla soddisfazione degli istinti più bassi.
Il modo più antico, in terra di Sardegna per cuocere il cinghiale, il maialetto, il muflone, il capretto o il vitello è quello chiamato a " carraxiu " in cui si scava una buca nel terreno, si riempie di legni profumati, si copre con un letto di rami di mirto e si ripone l'animale che a sua volta viene ancora ricoperto con rami di mirto. Alla fine si ripongono ancora tizzoni ardenti che cuocendo la carne la renderanno tenera e profumata.
Esiste un'altra variante di questo arrosto antichissima nel Nuorese, che si chiama " malloru de su sbatteri " ma non ve la descrivo perchè personalmente mi inorridisce un pò. Tradizione narra che questa variante abbia ispirato i cuochi di casa Savoia ( trasferiti in Sardegna dal 1806 al 1814 sotto pressione napoleonica ) che inventarono quindi una prelibata ricetta battezzata " fagiano in cocotte ".
INGREDIENTI
1.5 Kg di carne di cinghiale tagliata dal dorso;
150 gr di guanciale;
due cipolle medie;
due spicchi di aglio;
due carote;
un gambo di sedano tenero;
un cucchiaio di concentrato di pomodoro;
500 gr di vino nero ( tipo Cannonau, Monica, Oliena, Nepente )
un rametto di salvia;
un rametto di timo;
tre foglie di alloro;
q.b. di bacche di pepe rosso;
q.b. di bacche di ginepro;
q.b. di chiodi di garofano;
q.b. di sale;
q.b. di olio extra vergine di oliva.
PROCEDIMENTO:
Tagliate il guanciale e fatelo sfrigolare nell'olio caldo dentro la casseruola di coccio dai bordi alti, fornita di coperchio : in Sardegna si chiama " sa patteda " e spegnere il fuoco appena il guanciale diventa traslucido. Affettate le cipolle a velo, pelate l'aglio e schiacciatelo pressandolo con il manico di un coltello, tagliate a fettine sottili le carote, il gambo del sedano e mettete tutto sul fondo della pattedda.
Aggiungete la salvia, il timo, l'alloro, le bacche rosse, le bacche di ginepro e i chiodi di garofano.
Una volta distribuite le verdure e gli odori sul fondo, miscelatele bene nell'olio; salate e pepate a piacere la carne, tagliatela a tocchi grandi ( si lascia anche la cotenna che servirà a dare più gusto e a rendere più morbida la carne ) e adagiatela sullo strato di verdure. Mettete il coperchio e introducete il tegame in forno preriscaldato a 170° gradi. Lasciatelo una quarantina di minuti avendo cura di scuoterlo ogni tanto per evitare che in questa prima fase di cottura si asciughi eccessivamente. Trascorso questo tempo, aggiungete il vino, il concentrato di pomodoro e procedete con la cottura per almeno quattro ore, scuotendolo spesso. Servite caldo.
Vi presento i miei compagni di viaggio...i rappresentanti delle altre regioni italiane:
Valle d'Aosta:
Piemonte: Brasato al Barbera http://j.mp/brasato-barbera
Trentino-Alto Adige:
Friuli-Venezia Giulia: Coniglio in umido con mele, cipolla e pancetta per l'Italia nel piatto
http://ilpiccoloartusi.weebly.com/litalia-nel-piatto/coniglio-in-umido-con-mele-cipolla-e-pancetta-per-litalia-nel-piatto
Lombardia: Russtissana Lodigiana
Veneto:
Emilia Romagna: Stracotto alla parmigianahttp://zibaldoneculinario.blogspot.com/2015/11/stracotto-alla-parmigiana-per-litalia.html
Liguria: Polpette al sugo http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/11/litalia-nel-piatto-brasati-stracotti.html
Toscana: Cinghiale in dolce e forte
Marche: Pollo in potacchio alla marchigiana
Umbria: Trippa in umido
Abruzzo:Pollo alla cacciatore abruzzese http://ilmondodibetty.it/2015/11/pollo-alla-cacciatore-abruzzese.html
Molise:
Campania:Trippa con patate alla napoletana
Basilicata: Baccalà con le cipolle - Cipuddata
Puglia: Agnello in umido con funghi cardoncelli all'uso di Gravina
Calabria: Stufato di maiale
Sicilia: Aggrassatu con patate
Sardegna: Stufato di cinghiale alla nuorese
Il nostro blog - http://litalianelpiatto.blogspot.it/
Che piatto da re! Già adoro il cinghiale, ma questo stufato è proprio irrinunciabile, un abbraccio a presto
RispondiEliminaGrazie cara. Siamo davvero tutte brave:-))))
EliminaMamma mia che prelibatezza!!!! Questo piatto dev'essere squisito!!! Varrebbe la pena venire in Sardegna solo per assaggiarlo! Complimenti cara!
RispondiEliminaGrazie Chiara. E quale occasione migliore:-) Ti aspetto
RispondiEliminaChe meraviglia questa ricetta, così tradizionale e così ricca di storia (e di mito).
RispondiEliminaBellissimo piatto!
Grazie Giulia:-) Un abbraccio
EliminaIl cinghiale è una carne dal gusto molto deciso, con la tua preparazione sono sicura l'abbia valorizzata al massimo! bravissima!
RispondiEliminaTi svelo un segreto Elena...con quello rimasto ho condito le pappardelle e ti lascio immaginare. I classici della tradizione non tramontano mai! Grazie mille un tuo complimento è un onore per me:-)
EliminaCon tutti quegli odori sarà profumatissimo oltre che molto appetitoso. Un abbraccio a te e alla mamma.
RispondiEliminaGrazie Barbara:-)) Ricambiamo l'abbraccio
EliminaOra che è stagione di selvaggina te la devo per forza rubare questa ricetta!
RispondiEliminaProvala Marco e poi fammi sapere:-)
Eliminama che bello il video con quelle bellissime foto antiche! e che dire di questo piatto....meraviglioso e ricco di tradizione! il cinghiale l'ho mangiato poche volte ma mi è piaciuto molto! ottima la tua versione, quegli odori l'avranno reso ancora più gustoso!
RispondiEliminaun bacione
Grazie cara. Cerco sempre di rendere giustizia ai piatti della tradizione sarda che spesso ( dai sardi stessi ) non vengono valorizzati...ed è un vero peccato! Un bacione anche a te
RispondiEliminaUn piatto meraviglioso Complimenti!
RispondiEliminal'ho già scritto in altri commenti precedenti...credo davvero che questa raccolta di stufati, bolliti et simili sia a dir poco straordinaria e rappresentativa della nostra grandissima ed inarrivabile cucina
RispondiEliminaSilvia
A me il cinghiale fa impazzire per bontà. La lunga cottura e l'uso sapiente delle spezie l'avrà reso insuperabile. Bravissima!
RispondiEliminaBellissimo il tuo post, finalmente un po' di cucina sarda verace. Bravissima
RispondiEliminai tuoi piatti e le tue ambientazioni mi lasciano sempre incantata, complimenti.
RispondiEliminaa presto
Miria
Detto da te Miria è un grandissimo complimento. Grazie mille a te :-))
RispondiEliminaStufatino di verdure? vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ2MDc0OTU1NSwxMDAwMDAyLHN0dWZhdGluby1kaS12ZXJkdXJlLmh0bWwsMjAxNjA1MTMsb2s=
RispondiEliminaChi cerca trova... è vero!!! Ma vieni a cercare nel posto giusto. Scopri lo stufatino di verdure. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ2Mzc3NDg5NiwxMDAwMDA1LHN0dWZhdGluby1kaS12ZXJkdXJlLmh0bWwsMjAxNjA2MTcsb2s=
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